L’amata ed odiata Zack Snyder’s Justice League – Kasabake

Senza ombra di dubbio la Zack Snyder’s Justice League è il film più chiacchierato del momento ed anche uno dei più divisivi in senso assoluto: inizialmente pensato come versione director’s cut del precedente Justice League, terminato dal regista Joss Whedon (dopo l’abbandono al timone di comando dello stesso Snyder, per vicende familiari legate al suicidio di sua figlia), questo bizzarro oggetto cinematografico, dalla poderosa lunghezza di 4 ore, ha cambiato forma nel corso dei mesi della sua lavorazione, dal momento del suo annuncio ufficiale fino a quello della sua uscita, arricchendosi continuamente di nuovi spunti e suggestioni, recuperando tantissimo minutaggio scartato dal montaggio finale della prima versione cinematografica, portando a compimento scene e sequenze ancora ferme in fase di pre-produzione, restituendo la palette di colori pensata sin dall’inizio da Snyder (pesantemente modificata da Whedon per adattare la pellicola ad uno stile visivo a lui più congeniale) e ridisegnando in digitale ex-novo alcune delle creature aliene e dei costumi usati dai personaggi del film, il tutto con una vera e propria frenesia, da parte del suo autore, di marcare il territorio e di ottenere il più ampio risarcimento ai torti che si sentiva di aver subito dalla produzione, attraverso un vero e proprio suffragio popolare…

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